Gay & Bisex
Il pittore
di panterarosa68
06.11.2022 |
631 |
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"Nel mentre che scendiamo ho notato che si toccava le parti intime li per lì pensai questo tizio ci vorrà provare e il mio pisello cominciava a darmi delle..."
Estate scorsa sono fermo al passaggio a livello con la mia vespa si ferma una macchina e scende un signore alto ben distinto stempiato ma con dei bei occhi azzurro cielo.Mi dice subito di conoscermi io sorpreso gli chiedo il perché lui dice che conosce mio zio per via del lavoro lui geometra mentre mio zio architetto
Scambiamo qualche parola nel frattempo passa il treno mi propone di fermarmi poco distante c’è un parcheggio dove si scende verso il fiume io naturalmente accetto. Nel mentre che scendiamo ho notato che si toccava le parti intime li per lì pensai questo tizio ci vorrà provare e il mio pisello cominciava a darmi delle pulsazioni , vediamo cosa combina dissi tra me e me. Ci sedemmo e lui mi si allungò per traverso poggiandosi la testa sul mio ginocchio e con le dita della mano comincio’ a tastare il mio pisellino dicendomi se la cosa mi piaceva . Un po’ sorpreso da questo suo atteggiamento spudorato gli risposi di si non mi dispiaceva anzi il mio cazzo sembrava apprezzare e diventare duro.
Lui capi’ subito la situazione e mi propose a sua volta di toccarglielo non me lo feci ripetere e andai a toccare anche io sembrava che avesse una bella dotazione al tatto. Alche’ mi disse che era anche un pittore e teneva uno studio in città e che se ero libero potevamo continuare ovviamente accettai la proposta.
Giunti al suo studio ci sedemmo sul divano e comincio’ a palparmi cazzo e culo e vidi che si stava eccitando il suo pacco nei pantaloni cominciava a ingrossare. Ormai c’è l’avevo in pugno lo sorpresi con un bacio in bocca e una manata nel pacco cominciai a sbottonargli i pantaloni e tirai fuori il suo uccello. Wow feci un cazzo bello lungo sui 18 cm e una grossa cappella dalla quale cominciava a scendere il presperma ,lo raccolsi con il dito e glielo infilai in bocca e lui lo succhio’ avidamente. Preso dalla libidine lui mi chiese se mi poteva spogliare gli dissi di sì e comincio’ un pompino leccandomi tutta l’asta scappellandomi al massino la cappella io gemevo e mi contorcevo dal piacere , presi anch’io il suo pene e me lo infilai tutto in gola resistendo anche ai conati di vomito mi diceva che ero la sua troia e che mi avrebbe spaccato il culo , non me lo feci ripetere mi misi subito a 90 gradi e cominciò a leccarmi il culo e infilarmi le sue dite per allargarlo, io godevo come una troia davvero gli dissi di incularmi , di mettermelo tutto , con una spinta potente me lo infilò un dolore e un bruciore mi pervase il culo urlai ma strinsi i denti e dopo poco mi sentii pieno del suo enorme cazzo che mi scopava alla grande mi rigiro’ sul davanti e senza un attimo di respiro mi trapanò di nuovo segandomi pure il cazzo non capivo più niente ormai ero in sua balìa anche a smorzacandela lo presi una enorme sborrata uscì da mio cazzo lui la prese tutta in faccia e sul petto , venne anche lui eccitato dalla situazione lo tirò fuori dal mio buchetto ormai sfondato e aperto e me la gustai tutta in bocca . Uscii dal suo studio felice e contento e gli promisi che la prossima volta sarebbe toccato a lui e salutandomi mi disse che non vedeva l’ora.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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